mercoledì 27 novembre 2013

27 ottobre 2013 - storia dell'arte - EGITTO

EGITTO

La storia dell'arte è la storia dell'evoluzione dell'umanità.

"La storia dell'arte è immagine esteriore degli istinti umani"  Rudolf Steiner

Cosa stava vivendo l'umanità al tempo dell'antico Egitto e come stava sperimentando il mondo e se stesso come uomo?

LE STATUE
I volti rappresentati sono volti IDEALI. La rappresentazione corporea segue canoni precisi e rimane così per tremila anni.

Prima della testimonianza egizia, l'uomo ha lasciato poche tracce.

In passato l'uomo era unito al mondo spirituale.
Al mattino, quando ci svegliamo, facciamo la stessa esperienza che l'uomo egiziano stava sperimentando: riprendiamo infatti possesso del nostro corpo fisico dopo il sonno notturno, durante il quale l'Io e il corpo astrale si distaccano dal corpo fisico e dal corpo eterico.

Gli egiziani lavoravano per l'ETERNITA' e non per il presente.
La terra e la materia erano qualcosa di grande da conoscere.

** RAPPRESENTEZIONE delle tre divinità: ISIDE, OSIRIDE e ORO (figlio) **
Nell'antico Egitto questa era la famiglia sacra.
Le statue non erano fatte per essere viste, venivano chiuse nelle tombe e avevano potere per se stesse.

L'arte ha una funzione SACRA e non estetica.
Nonostante non fosse ricercato il bello, ogni opera era comunque perfettamente rispondente ad un canone estetico.

In quest'epoca non è importante l'artista, ma l'opera. Infatti chi creava era considerato un artigiano al servizio di qualcosa di più grande.
C'è SILENZIO nell'arte egiziana, un silenzio potente: il silenzio potente della pietra.
Nelle statue la divinità è dietro ai soggetti e sembra spingerli in avanti, essi sono ancora "comandati" dalla divinità.

I TEMPLI
La via d'accesso ai templi era una distesa piatta con viali di statue (sfingi). Alla fine del viale si trovava un grande muro con colonne e una piccola porta.
Era forte la contrapposizione tra orizzontale e verticale.

Oltrepassata la porta, si accedeva al luogo dove venivano svolti i sacrifici; fino a qui il popolo poteva entrare.
Oltre, erano gli spazi dove solo gli iniziati potevano accedere.

Davanti al tempio era presente un obelisco.

I templi erano costruiti sulla sponda orientale del Nilo. Su quella occidentale erano presenti le piramidi.

Erano luoghi che permettevano agli egiziani di incontrare di nuovo la divinità.

***

Osservazione e confronto:

- statua di ISIDE con ORO in braccio a seno nudo
-  pittura di epoca bizzantina dove riecheggia l'arte egiziana
     


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- ISIDE con ali aperte
- Maria della misericordia - Piero della Francesca
  




Varie immagini osservate




Letture consigliate: "I misteri dell'antico Egitto" Rudolf Steiner


ESERCITAZIONE

Lavoro con la creta.

Sperimentare la percezione egizia mediante:
la LINEA come incontro di due superfici
lo SPIGOLO come incontro di due  piani

Si lavora partendo dalla creazione di una SFERA da un pezzo di creta (il mondo prima dell'antico Egitto), fino alla definizione della MATERIA con piani dritti con spigoli, con contrapposizione di orizzontali e verticali.

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